Segreti Vaticani:la macchina del tempo.

CronovisoreI

ll racconto che segue riguarda uno di quegli avvenimenti che avrebbero davvero potuto cambiare il mondo.

Questa è infatti una vecchia storia, inizia nel 1972,  come tutti i segreti ormai trapelati, non resta altro che far passare un po’ di tempo, smettere di parlarne e lasciare che vada a finire nel dimenticatoio.

A meno che, di tanto in tanto, qualcuno non si prenda la briga di riproporla.

Domenica del Corriere n° 18 del 2 maggio 1972, viene pubblicato un articolo sensazionale a firma di Vincenzo Maddaloni:Scoperta che potrebbe dare una svolta alla storia dell’Umanità

Inventata la macchina che fotografa il passato”

È il vero volto di Cristo ripreso e fotografato quasi duemila anni dopo? L’articolo prosegue raccontando che l’ immagine che vedete pubblicata, sarebbe quella captata con una macchina inventata da Padre Pellegrino Ernetti (1925-1994) e da un gruppo di altri dodici scienziati, rappresenterebbe il vero volto di Cristo, ancora vivo,sulla croce. Ma come si è procurato questa immagine il giornalista Maddaloni? Un mese fa, una persona della quale non posso fare il nome, e che chiamerò signor X, mi disse che padre Pellegrino Emetti, un monaco dell’ordine dei benedettini, assieme a un gruppo di dodici fisici è riuscito a costruire un complesso di apparecchiature di altissima precisione che consentono di ricostruire immagini, suoni, avvenimenti accaduti centinaia e centinaia di anni or sono……

Lo dico al signor X e gli dico anche che il suo racconto mi sembra addirittura pazzesco. Ma il signor X non disarma, mi mostra una foto che ritrae un Cristo morente sulla croce: non mi spiega come se l’è procurata, ma dice che è una delle tante immagini del Cristo “captate” dalla apparecchiatura di Ernetti.A questo punto al giornalista non resta che intervistare Padre Pellegrino Maria Ernetti.

Ma chi è questo monaco benedettino che sembra volere sconvolgere la storia dell’ Umanita’ con le sue scoperte? Padre Ernetti, vive in un convento dell’ Isola di S.Giorgio,a Venezia, 47 anni, docente di musica al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, laureato in fisica, esorcista ordinato dal Vescovo della diocesi di Venezia, nominato dall’ AISC (Associazione Italiana Santa Cecilia) direttore del segretariato per gli studi maschili di musica sacra.

Maddaloni dichiara di incontrare il monaco a Roma, nel suo studio dell’ Accademia S.Cecilia, e questi è disposto a parlare con il giornalista, a patto che non gli vengano chiesti i nomi degli altri collaboratori e nemmeno di rivelare dove si trova la macchina. L’ incontro dura un paio di ore, durante questo tempo Padre Ernetti rivela che la sua invenzione si basa su un principio di fisica riconosciuto da tutti, secondo il quale le onde sonore e visive, una volta emesse, non si distruggono, ma si trasformano e restano eterne ed onnipresenti, quindi possono essere ricostruite come ogni energia, in quanto esse sono energia.”

…Captare, ma come? Chiede Maddaloni, “Con l’uso di apparecchiature adatte. La nostra équipe è stata la prima nel mondo a costruirle. L’attrezzatura è formata da una serie di antenne per permettere la sintonizzazione delle singole voci ed immagini. Si sa che ciascun essere umano da quando nasce a quando muore lascia dietro di sé come una doppia scia, una sonora e una visiva, una specie di carta di identità diversa per ogni persona. È in base a questa carta d’identità che si può ricostruire la singola persona in tutti i suoi fatti e i suoi detti, per questo motivo si è in grado oggi di risentire e di rivedere i personaggi più grandi della storia.”

Padre Ernetti spiega al giornalista alcuni esperimenti effettuati per testare la macchina, considerando, all’inizio, degli avvenimenti relativamente vicini nel tempo e di cui esisteva una documentazione certa, per potere controllare la veridicità delle captazioni. Pio XII, Benito Mussolini,vengono ripresi, con questa macchina, battezzata in seguito come “cronovisore”. Confortati dai risultati, estendono la ricerca nel tempo, cogliendo un discorso di Napoleone, sino ad arrivare in seguito a captare immagini degli antichi mercati di Traiano. Maddaloni chiede a Padre Ernetti di confermare che la macchina ha localizzato e quindi poi ricostruito il “Thyestes”,una tragedia teatrale rappresentata a Roma nel 169 A.C.,nel tempio di Apollo. Composta da Quintus Ennius, quest’ opera ,di cui a noi erano giunti solo dei piccoli frammenti,che ne facevano solo intuire la bellezza, era scritta in una latino difficile ed irregolare per l’ epoca, forse per questo era andata distrutta. Alla richiesta pero’ il monaco risponde :”Non mi trascini in un campo in cui non posso parlare “ .

A questo punto il giornalista mostra a padre Ernetti la foto ricevuta dal signor X e chiede: “Padre Ernetti, questa è una fotografia del Cristo ripresa dalla vostra macchina. Lei cosa può aggiungere ? Che commento può fare ?”

Padre Ernetti guarda la foto, fa un sorriso compiaciuto e dice:”Verrà il tempo in cui potrò parlare.” Maddaloni insiste: “Ma quando potrà parlare,Padre Ernetti? Quando ci sarà una controprova ai nostri esperimenti. Gli americani stanno tentando anche loro di scoprire quello che noi abbiamo già scoperto.

Soltanto allora, quando noi potremo confrontare i risultati delle nostre esperienze con le loro, potremo dare notizia ufficiale della scoperta.”

La Domenica del Corriere pubblica l’ intervista,con relativa foto. Dopo qualche settimana, alla redazione del Giornale dei Misteri arriva una missiva poi pubblicata nel n° 17,il signor Alfonso De Silva, da Roma scrive alla rubrica curata da Sergio Conti una lettera aperta a Padre Ernetti dove sostanzialmente dice:

“Trattasi di una mistificazione alle spese dei lettori che non hanno avuto l’occasione di visitare il Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza (Todi). Il volto, bellissimo, è infatti, quello del Crocifisso ligneo, opera dell’artista Cullot Valera, venerato in quel Santuario. Invio l’immagine ricordo acquistata presso il Santuario, affinché possiate rendervi conto della mistificazione e pubblicarla sulla vostra Rivista”

L’ immagine di cui De Silva parla, è effettivamente molto somigliante, corrisponde perfettamente anche nelle ombre. Scoppia la polemica.

Padre Ernetti viene accusato di mistificazione e come succede spesso per gli uomini di chiesa, per difendersi si trincera dietro il silenzio. Anche la veridicità della traduzione completa del “Thyeste “ viene messa in discussione e lentamente,  visto che il monaco benedettino non risponde alle accuse, piano piano la polemica si spegne e l’ opinione pubblica si convince che la faccenda fosse tutto frutto della fantasia del religioso, che sembra non chiedere altro che essere dimenticato.

Questo sino al 1990, quando improvvisamente il Gesuita decide di rompere il silenzio e rispondere a Don Borello, che tiene una rubrica sulla rivista Arcani. Anche Don Borello e’ un fisico, ed anche lui studia la possibilita’ di rileggere le tracce del passato, ma polemizza sul metodo di Padre Ernetti, che, come vedremo in un prossimo post, non gradirà affatto la cosa, sentendosi sfidato dal collega, preannuncia di avere intenzione di divulgare la sua “sacrosanta verita’”. 

Prossimo post sul cronovisore https://www.cambioilmondo.it/segreti-vaticani-2-padre-ernetti-rompe-il-silenzio/

Le notizie raccolte sono state in parte concesse da Alberto Roccatano, fra l’ altro autore del libro uscito a luglio 2008 “Un benedetto benedettino e l’audiovisore temporale (distrutto) “edizioni Andromeda. Le parti scritte in verde rappresentano spezzoni dell’ intervista pubblicata sulla Domenica del Corriere del 2 maggio 1972. La storia prosegue
Clicca a sinistra della foto sulla parola “cronovisore” per vedere una serie interessante di immagini ,dura due minuti

7 Comments

  1. Hadraniel
    Apr 18, 2009

    La cosa è interessante, curiosa e potrebbe essere verosimile…..soprattutto se si considerano tutti gli occultamenti che chi è al “potere” esercita.
    Ciò che mi lascia perplessa è come mai una simile importante invenzione sia stata usata per scopi così poco utili…..
    Ma forse questo verrà spiegato nel prossimo post!
    Ciao Mimmuccio, complimenti per il recupero delle notizie.
    Un abbraccio con il Cuore da
    Hadraniel

  2. Edy
    Apr 19, 2009

    Ciao chissà se ti arriverà mai la mia opinione visto che vado per tentativi da più di mezz’ora. Comunque davanti a queste notizie come al solito si resta sempre a metà tra il voler credere e il non, aspetterò con curiosità il post e chissà ….Ho guardato anche l’altro video “la trappola” e che tristezza mi sento come una pedina sulla scacchiera, sembra di vivere nel film the truman show. Sai che ti dico vado a dedicarmi un pò al mio minuscolo giardino un vero tocca sana per il corpo e la mente ciao mimmuccio e grazie per tutte le cose intessanti alle quali ci fai partecipare

    • emanuele
      Mag 23, 2012

      Hai prorpio ragione. Il contatto con la natura è un toccasana

  3. domenico
    Apr 19, 2009

    Il miglior modo per nascondere le cose è sempre stato metterle sotto gli occhi di tutti,creare un po’ di confusione,dubbi,e lasciare che il tempo faccia il resto. L’ unica arma che abbiamo,è quella di ri-tirarle fuori,in questo modo anche i piu’ giovani possono attingere a queste conoscienze e farsi una opinione. Grazie ad Hadraniel per i complimenti, grazie anche a Edy e complimenti per i progressi informatici.

  4. antonio
    Giu 22, 2009

    complimenti per la lodevole iniziativa. Il cronovisore esiste come tante altre realtà occultate con la massima cura dal potere. Loro sanno bene che la libertà è conoscenza.Diceva un famoso re:Meglio un popolo di ignoranti che non un popolo di laureati.
    Saluti

  5. laora
    Feb 18, 2010

    ma la macchina del tempo se esiste xkè nn l vendete e ne fate altre? ma se la vendete vendetela a 4.000000di euro
    e poi nn la fate rimanere un segreto xkè è una cosa belliiiiiiiiiiiiissiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ok!
    io laora vorrei tornare indietro nel tempo x vivere ancora con mia nonna e chiedere se piaccio a un ragazzo in cui nn vi faccio il nome ma ora
    ciaooooooooooooooooooooooooo
    laora

  6. domenico
    Feb 18, 2010

    Yahooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!! 🙂

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